L’emblema dell’esoterismo il “Bafometto”
Sosteneva Max Weber che grazie al pensiero illuminista dell’epoca moderna le più grandi religioni del mondo subiscono una continua riduzione dei fedeli a causa del predominio dell’intelletto e della razionalità che va oltre i confini. Con questi termini sempre secondo Weber, in questo periodo storico la scienza diventa l’unica verità capace di spiegare i misteri che riguardano l’uomo. Eppure come già sostenuto da Oswald Spengler:
«la storia delle civiltà superiori ci mostra che la scienza è un fenomeno tardo e passeggero, pertinente all’autunno e all’inverno di questi grandi organismi viventi, spettacolo che nel pensiero antico e indù, cinese e arabo è durato pochi secoli, coi quali essa ha esaurito le sue possibilità. La scienza antica si è spenta nel periodo fra le battaglie di Canne e di Azio per cedere nuovamente il posto all’immagine del mondo della seconda religione. Così è anche possibile prevedere quando il pensiero naturalista occidentale raggiungerà il limite del suo sviluppo.» (Oswald Spengler, Il tramonto dell’Occidente, Longanesi, Milano, 2015, edizione digitale, cit.)
Ed è proprio verso la fine del 1950 che nasce il fenomeno della post-modernità descritto molto bene da Jean François Lyotard, dove viene sottolineato il crollo delle società di capitali e il trionfo del sapere e delle certezze.
Oggi invece in una società dove c’è la decadenza dei valori e principi tradizionali, si rileva un ritorno alla magia e all’occulto. Anche se le persone sono sempre più attirate dal materialismo ricercano la possibilità di trascendere la tellurica vita fisica.
Recentemente è uscito il libro Il Bafometto che descrive la storia di questo misterioso simbolo a partire dai templari fino ad arrivare ai tempi moderni. Il libro percorre tutte le tappe storiche collegando i misteri dei templari e la massoneria.
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